Introduzione
Il giorno 14/12/2023 a Nola (NA), si è riunito l’Attivo regionale dei forestali della FAI-CISL. La riunione ha visto la partecipazione sia di oltre 60 lavoratori e lavoratrici che del Segretario generale nazionale Onofrio Rota e la Segretaria nazionale Raffaella Buonauguro.
L’assemblea ha dato mandato alla Segreteria regionale di valutare tutti gli strumenti di lotta a disposizione qualora la Regione Campania non realizzi la promessa stabilizzazione degli stagionali entro il 31/12/2023.
Gli interventi
Bruno Ferraro (Segretario generale FAI-CISL Campania)
“L’assessore Caputo ha promesso, dopo le nostre continue sollecitazioni, anche unitarie, di compiere finalmente questo passo importante, annunciato da tempo, in fase di approvazione della legge di bilancio…il tempo quindi sta scadendo, e senza risposte adeguate avvieremo una mobilitazione del settore in tutta la regione!“
Onofrio Rota (Segretario generale nazionale)
“Un comparto, quello idraulico forestale, strategico per la messa in sicurezza del territorio e il contrasto al dissesto idrogeologico, paga da anni l’interesse opportunistico della politica e la riduzione di finanziamenti strutturali…Gli enti che non pagano, sono casi di mala gestione che si ripercuotono su tutta la collettività e in quanto tali andrebbero commissariati!”
Conclusioni
Onofrio Rota e Raffaella Buonauguro, pur riconoscendo successi come quello del Contratto integrativo regionale, la crescita delle giornate lavorate ed il nuovo fondo integrativo Enbilaif (Art.4 Decreto Dirigenziale Campania), hanno mostrato e dichiarato pieno sostegno alle preoccupazioni dei lavoratori e lavoratrici.
Il paradosso, hanno sottolineato i lavoratori intervenuti, è che la Regione preferisce creare nuova precarietà assumendo gli interinali, anziché dare seguito alle assunzioni promesse più volte agli stagionali che da anni garantiscono i servizi idraulico forestali con competenza e passione, spesso in condizioni di scarsa sicurezza e con stipendi arretrati.
La FAI-CISL tutta, non solo Caserta, rimane in attesta fino alla scadenza delle promesse per 31/12/2023. Se non ci saranno cambiamenti, l’intero settore si mobiliterà!